Una rete di sentieri alla riscoperta delle montagne di Solofra

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“Noi usiamo intraprendere lunghi viaggi e navigar vasti mari, per veder cose che, quando le abbiamo sotto i nostri occhi, trascuriamo”, scriveva Plinio il Giovane nel II a.C. Poco è cambiato in questi secoli. Tralasciamo spesso i sentieri che abbiamo sotto gli occhi preferendo banalità più lontane dal nostro sguardo. In Italia abbiamo un patrimonio storico, culturale, monumentale, culinario e paesaggistico che per anni abbiamo faticato a valorizzare. In ogni angolo ci sono meraviglie sconosciute. Il caso dei sentieri di Solofra e dell’associazione ASbecuso

Recuperare, valorizzare e ripristinare i sentieri storici di Solofra. Obiettivo dell’Associazione ASbecuso è quello di creare una mappa di tutti quei sentieri che un tempo erano la rete di comunicazione delle attività montane. “Dare un’immagine diversa del comune – ci spiega Alessandro De Stefano, volontario dell’Associazione ASbecuso – da quella industriale che sia anche storica e consapevole delle proprie bellezze paesaggistiche.”

Il percorso dell’Associazione ASbecuso inizia con uno studio sul territorio andando a ricercare quei sentieri con una forte valenza storica come quello dell’Arco Delle Neviere, il sentiero che da località Scorza arriva a Pizzo San Michele, il ciclo-sentiero che collega il passo Turci, sul confine tra Solofra e Serino, con la frazione S. Andrea e passando per il Castello degli Orsini. Percorsi transitabili sia a piedi sia in bici che metteranno in collegamento tutte le bellezze storiche e paesaggistiche del comune, con la realizzazione anche di strutture attrezzate per godersi un pic-nic nella natura.

Tutto nasce dalla voglia di rivalutare il territorio, come iniziativa spontanea di pochi volontari armati di pale e di buona volontà, trova subito consensi tra i cittadini e le associazioni locali fino alla costruzione di una rete associativa ed istituzionale con la stipula di una Convenzione per la realizzazione di iniziative congiunte sul territorio di Solofra per la promozione del Turismo sostenibile e della tutela ambientale. Rete in cui figurano il Comune di Solofra, il Parco dei Monti Picentini, la Comunità Montana Irno – Solofrana , il CAI di Avellino, il circolo Legambiente di Solofra, l’ASD Frate Vento, la Pro. Loco Solofra e l’associazione ASBECUSO.

Il recupero di questi luoghi di “confine” rappresenta un piccolo passo per riuscire a creare una comunità che sia in grado di sostenersi sfruttando appieno e consapevolmente ogni risorsa del proprio territorio. La rivalutazione di una vita diversa da quella della cittadina industriale, complice dell’abbandono di questi sentieri un tempo vivi. Si sente il bisogno di ritornare alla natura e di riscoprire quelle bellezze a due passi da noi. Da sempre i nostri territori interni reclamano il giusto riconoscimento sociale, economico e storico mentre versano sempre più nell’indifferenza di tutti. Si privilegiano spesso mete turistiche “mondane” trascurando le meraviglie sotto casa. A Solofra grazie alla creazione di questa rete tra associazioni e istituzioni si è posto un tassello per lo sviluppo del concetto di turismo lento (qui la campagna di raccolta fondi). Una delle direzioni da intraprendere per la riqualificazione tanto attesa dell’entroterra campano.

Vittorio Palmieri