SION CITY, la “difesa” di Israele si chiama genocidio

In risposta al brutale attacco di un’organizzazione terroristica, il governo di Israele colpisce i civili palestinesi in maniera altrettanto terrorista, ma con armi e risorse infinitamente superiori, bombardando scuole, ospedali, deportando la popolazione di Gaza e ostacolando rifornimenti di cibo e risorse essenziali alla sopravvivenza

Israele ta applicando una dottrina (“Dahiya”) che prevede il deliberato massacro di civili per ottenere miserabili vantaggi militari nel breve periodo: il totale frastornamento del “nemico” mutilato, a scapito di qualsiasi umanità e di qualsiasi possibilità di pace nel medio e lungo periodo. Per il criminale di guerra Benjamin Netanyahu, le persone, i bambini, i neonati palestinesi sono “animali umani”, da macellare per i propri fini.