L’11-12 e 13 giugno un gruppo di resistenti, assieme all’associazione escursionastico-naturalistica Lerka Minerka, darà vita alla XV edizione del “Sentiero degli Internazionalisti”, sulle orme della Banda del Matese
Il Sentiero è un’escursione a piedi di interesse storico-naturalistico che si svolge in 3 giorni da San Lupo (BN) a Letino (CE): ripercorre i luoghi, gli avvenimenti e le emozioni che il gruppo di internazionalisti “La Banda del Matese” visse nel 1877, con l’intento di liberare le genti oppresse mediante iniziative di lotta concrete (la cosiddetta “Propaganda del fatto” teorizzata dagli anarchici Errico Malatesta e Carlo Cafiero: propagandare le idee anarchiche non solo a parole ma con un esempio concreto che potesse essere imitato dalle masse popolari).
Il gruppo era composto da una trentina di insorti provenienti da ogni parte d’Italia e tra cui alcune delle figure di spicco dell’anarchismo italiano (come gli stessi Cafiero e Malatesta). Il percorso si articola tra i sentieri dei Monti del Matese attraversando luoghi di notevole pregio naturalistico (rocce, fossili, sorgenti, laghi, erbe, piante, fauna e flora endemica o selvatica, aree SIC e ZPS, ecc). «Si tratta degli stessi luoghi – spiegano i promotori – presi di mira da speculazioni che stanno trasformando irreversibilmente una delle riserve naturalistiche della regione Campania: tralicci eolici, progetti di centrali idroelettriche, riserve di caccia e in un prossimo futuro trivellazioni petrolifere incombono su questi monti. Partecipare al sentiero è anche un modo per opporsi a progetti di accaparramento e ad una visione neocolonialista del territorio». Non a caso questa edizione del “Sentiero” sarà anche in ricordo del geologo e attivista Vincenzo Portoghese, venuto a mancare lo scorso aprile, che aveva documentato proprio le interferenze tra impianto eolico e falde idriche sotterranee sulla montagna di Morcone (considerazioni alla fine confermate dall’Arpac, a parco eolico concluso). «L’11 giugno Vincenzo sarebbe stato con noi, ma credo che ci sarà lo stesso, a distanza», scrivono gli organizzatori.
Il sentiero è auto-organizzato ed auto finanziato dai partecipanti, i quali provvedono in autonomia al cibo, al trasporto dei bagagli, alle cene, al vino, alla musica e alla convivialità. Si parte la mattina del 11 giugno dalla piazza di San Lupo e si arriva la sera nella faggeta della montagna di Morcone dove si allestisce il campo-base con tende e si prepara la cena intorno al fuoco. La mattina seguente si riparte in direzione Lago Matese, dove la sera verrà allestito nuovamente il campo-base. La mattina del terzo giorno si riparte in direzione Letino fino al Municipio, dove ancora oggi una lapide ricorda gli avvenimenti del 1877, e dove l’esperienza rivoluzionaria ottocentesca toccò il suo culmine con l’occupazione del municipio, la distruzione delle carte catastali e la proclamazione della fine della monarchia nell’entusiasmo della folla, prima che gli insorti venissero arrestati e processati (e assolti proprio a Benevento, in un clima di simpatia popolare memore delle vicende risorgimentali). La maggior parte del cibo e delle cene del sentiero sarà direttamente comprato durante il percorso da produttori locali, pastori e piccole masserie, cosi come fece il gruppo nel 1877.
Forte l’invito a partecipare. «Ci piace ricordare una delle frasi rivolte dagli Internazionalisti ai cittadini di Letino: “I fucili ve li abbiamo dati, se volete sparare, sparate e altrimenti ve futtite”, che nella versione odierna potrebbe suonare così: il sentiero lo abbiamo organizzato, se volete venire, venite, altrimenti ve futtite».