Milioni di visualizzazioni per la tammurriata sui balconi ai tempi del Coronavirus tra TG e testate nazionali, “Propaganda Live”, “La vita in diretta”, “Striscia la Notizia”, il “Guardian” e decine di migliaia di gruppi e profili facebook, tra cui quello di Fiorella Mannoia.
L’estemporanea performance sannita di musica dai balconi ha alleggerito la tensione del Belpaese e il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha voluto mostrare il suo apprezzamento con una visita nel quartiere. Tuttavia, la venuta di Mastella ha costituito l’occasione per un messaggio ecologico (anche questo dai balconi) contro l’abbattimento indiscriminato dei pini del Viale Atlantici (a proposito del quale è stata recentemente denunciata dal comitato “Altrabenevento” una certa contradditorietà della documentazione tecnica) e una serie di propositi di ulteriore cementificazione del capoluogo sannita, tra cui la realizzazione di un palazzo multipiano che dovrebbe sostituire lo spazio del Terminal bus a servizio di tutti i cittadini e quella di un nuovo centro commerciale al posto del palazzo dell’Ex-Inps.
A completare il quadro la richiesta di una rinnovata attenzione alla qualità dell’acqua, sia dei fiumi che di rubinetto, e agli spazi sociali. «Perché – ha aggiunto Alessandro Paolo Lombardo, tamburellista balconaro assieme a Roberta Zollo, Erika Marino e Zoe Diakoumogiannopoulo – questo virus sembra lanciare un messaggio ecologico, sebbene in maniera terribile: in un tempo brevissimo ha ripulito l’aria di una vasta area della Cina e pure di Benevento, fermando le macchine».
«Da sempre la tammurriata – dichiarano Zollo e Marino, danzaterapeuta – è suonata e cantata per un bisogno di comunicazione, di condivisione, e anche per scacciare la paura. Manteniamo le distanze ma evitiamo l’isolamento: parliamo, suoniamo, e discutiamo anche dai balconi, troviamo mezzi creativi per non smettere di sentirci e farci sentire».
In foto: Lombardo intervistato dalla giornalista di Ottopagine Mariateresa De Lucia